Salve ragazzi,
oggi vi presento la mia emulazione del 4-2-3-1 del Real Betis Balompiè di Manuel Pellegrini.
Come sempre, ho utilizzato la stessa squadra che il mister cileno ha avuto a disposizione nella stagione appena conclusa, la 2024-25.
Non ho fatto mercato grazie al file transfers locked che ho trovato sul canale di Lucullus Games e sempre grazie ai files trovati sul suo canale, ho potuto iniziare la carriera col Betis il 10 giugno 24 con il database aggiornato dei giocatori al mercato invernale (31 gennaio 2025).
Sono arrivato secondo nella Liga spagnola con 95 punti, frutto di 29 vittorie, 8 pareggi e una sola sconfitta, 98 gol fatti e 32 subiti, alla pari col Barcellona mentre primo in classifica è arrivato, ça va sans dire, il Real di Ancelotti con 101 punti.
Veniamo ora all'analisi della tattica di Pellegrini e poi vedremo anche come emularla su Football Manager 2024.

Il Real Betis 2024-25 di Manuel Pellegrini: Analisi Tattica Approfondita

Il Real Betis di Manuel Pellegrini si distingue per un modello di gioco ben rodato, caratterizzato da fluidità e adattabilità tra le diverse fasi. Vediamo in dettaglio come la squadra si organizza in campo.
1. Modulo di Gioco
Il Real Betis parte abitualmente con un 1-4-2-3-1 come Sistema di Gioco (SDG) di base. Questo modulo presenta un centrocampo scaglionato e terzini molto mobili, che sono fondamentali per lo sviluppo del gioco.
Durante la Fase di Possesso (FDP), la formazione evolve in un 1-2-3-2-3 per massimizzare ampiezza e opzioni di passaggio. In Fase di Non Possesso (FNDP), la squadra si ricompone in un 1-4-4-2 per attuare il pressing e chiudere gli spazi.
2. Fase di Possesso
Il Betis privilegia una costruzione palla a terra che parte dal portiere, il quale cerca i difensori centrali posizionati dentro l'area di rigore per eludere la prima pressione avversaria.
In questa fase, uno dei due centrocampisti centrali si abbassa a turno a fare il mediano, formando una linea a tre con i due terzini che si alzano e danno ampiezza. Questa manovra permette sia attacchi diretti con lanci lunghi verso punta o ali, sia una costruzione più elaborata tramite triangolazioni per superare la prima linea di pressing e liberare i terzini. In caso di pressing avversario molto alto, o se in vantaggio, il portiere opta spesso per il lancio lungo diretto, facendo salire la squadra.
Una volta superata la prima pressione, lo sviluppo del gioco si concentra spesso sulle corsie esterne. Il pallone finisce ai terzini o a un centrocampista allargatosi. Ci sono tre scenari: un passaggio in profondità per l'esterno alto, uno sviluppo sulle catene laterali con scambi di posizione e sovrapposizioni, o uno sviluppo centrale se ci sono spazi liberi (con il trequartista che si abbassa e il centrocampista centrale che si alza). I terzini tendono a verticalizzare spesso. Il centrocampo è sempre scaglionato.
La lateralità è cruciale per Pellegrini: le catene laterali (terzino, centrocampista, trequartista e ala) creano molta densità e movimenti coordinati. Quando il terzino sale, il centrocampista centrale ne occupa lo spazio allargandosi, il trequartista può abbassarsi, e l'ala si accentra, generando rotazioni e scambi diretti.
La rifinitura vede protagonisti l'attaccante e il trequartista. La densità creata sulle fasce spesso libera spazi davanti alla difesa. Qui, i giocatori ricevono palla spalle alla porta, attirando pressione per liberare spazio in profondità, o imbucando per tagli, facendo sponda, o cercando l'uno contro uno. La finalizzazione sfrutta questi approcci: attacchi diretti, triangolazioni e sovrapposizioni per tagli e cross, e azioni dalla zona di rifinitura.
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3. Fase di Transizione
3.1 Transizione Attiva (Offensiva)
Quando il Betis riconquista palla, l'obiettivo primario è il contropiede. Se c'è la possibilità, la squadra verticalizza rapidamente, cercando le ali o la punta con lanci in profondità, soprattutto se questi hanno effettuato smarcamenti preventivi. L'alta qualità tecnica dei giocatori permette di verticalizzare velocemente anche senza smarcamenti predefiniti.
Se la squadra avversaria attua un forte contro-pressing e il contropiede non è fattibile, il Betis cerca di consolidare il possesso sfruttando la capacità dei calciatori di giocare nello stretto.
3.2 Transizione Passiva (Difensiva)
Quando il Betis perde il possesso, il giocatore o i due giocatori più vicini al portatore di palla avversario attuano una pressione immediata. Questo permette ai compagni di riposizionarsi rapidamente per chiudere le linee di passaggio e tentare una riconquista veloce. I giocatori preferiscono mantenere le posizioni per non permettere agli avversari di risalire il campo, piuttosto che rientrare immediatamente in blocco.
Se questa prima riaggressione non ha successo, la squadra indietreggia, accorciando le distanze tra i reparti e creando densità. È cruciale notare che, in fase di possesso, i difensori centrali effettuano marcature preventive sugli attaccanti avversari per prevenire contropiedi pericolosi una volta persa palla.
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4. Fase di Non Possesso
La prima azione difensiva del Real Betis è un pressing aggressivo in un 1-4-4-2. La prima linea di pressione, formata da trequartista e attaccante, si concentra sul bloccare le linee di passaggio verso i centrocampisti avversari.
La seconda linea di pressione, composta da centrocampisti centrali (che si alzano sulla linea delle ali), ha il compito di marcare aggressivamente a uomo i centrocampisti avversari. Le ali bloccano i passaggi verso le fasce. Questo pressing alto può, a volte, creare spazi tra centrocampo e difesa.
L'ultima linea di pressione è formata dai difensori centrali e dai terzini, che a turno possono alzarsi per pressare sulla fascia e impedire l'uscita avversaria. I difensori centrali si trovano spesso a dover coprire molto campo, alzandosi per marcare a uomo gli attaccanti avversari che vengono incontro.
Il centrocampo è sempre scaglionato e molto aggressivo nel pressing, specialmente nella prima pressione. Il loro posizionamento varia a seconda dei movimenti avversari. Quando gli avversari hanno palla a centrocampo, la linea a quattro (centrocampisti e ali) si abbassa, avvicinandosi alla difesa. Se un terzino si alza a pressare sulla fascia, un centrocampista centrale si allarga per coprire quello spazio.
La lateralità difensiva vede i terzini alzarsi a turno per pressare l'avversario sulla fascia, con un centrocampista che copre la loro posizione. Quando gli avversari attaccano, il Betis effettua raddoppi di marcatura su tutta la fascia. Se l'ala avversaria è puntata, trequartista o attaccante raddoppiano; se è il terzino, è l'ala o un centrocampista a supportare. Se il terzino esce forte lateralmente in fase avanzata degli avversari, e i difensori centrali restano stretti, il centrocampista più vicino scala per coprire il buco tra terzino e centrale.
La linea di difesa adotta un forte atteggiamento di marcatura a uomo per coprire l'ampio spazio lasciato dalla pressione alta di centrocampo e attacco. I difensori centrali tendono a rimanere vicini e a evitare scivolamenti eccessivi. Quando un terzino esce forte, il Betis attua una diagonale lunga, con un centrocampista che scala tra terzino e centrale. Cercano di mantenere una linea piatta, ma spesso si ritrovano con una difesa scaglionata a causa delle uscite in marcatura. Quando un difensore esce per l'uno contro uno o per un contrasto aereo, la linea effettua una copertura, con l'altro centrale che si stacca per dare protezione.
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5. Ruoli dei Giocatori
Portieri (Rui Silva, Adrián)
Compiti Tattici: Iniziano l'azione prevalentemente con passaggi corti ai difensori centrali o lanci medio-corti per i terzini. In caso di pressing alto avversario, soprattutto in vantaggio, rilanciano lunghi per gli attaccanti o le ali. Nessun compito tattico particolarmente complesso oltre la normale gestione del pallone. Caratteristiche: Abili nel gioco palla a terra e nei rilanci lunghi, tecnicamente puliti. Ben strutturati, agili e con esperienza.
Difensori Centrali (Diego Llorente, Natan, Marc Bartra)
Compiti Tattici: Forti in marcatura e discreti in copertura. In FDP, sono i veri iniziatori dell'azione dopo il passaggio del portiere, posizionandosi in area per ricevere senza pressione. Spesso cercano la costruzione diretta con lanci verso punta o ali. In fase offensiva, attuano marcature preventive sugli attaccanti avversari. Quando uno esce per il contrasto, l'altro si stacca per dare copertura. In FDNP, cercano di stare vicini. Caratteristiche: Buona tecnica (controllo, passaggio, conduzione), forti nell'uno contro uno difensivo e nel gioco aereo. Ben strutturati, forti fisicamente e con discreta velocità.
Terzini (Héctor Bellerín, Youssouf Sabaly, Romain Perraud, Ricardo Rodriguez)
Compiti Tattici: Ruolo cruciale nell'idea di Pellegrini, sono i vertici esterni del 2+3 in costruzione, spesso responsabili dello sviluppo del gioco sulle catene laterali. Se l'avversario non pressa alto, possono salire ulteriormente sulla linea del trequartista. In FDNP, a turno, escono aggressivi in pressing in base alla posizione della palla. Caratteristiche: Abili nell'uno contro uno difensivo, senso della posizione, ottima tecnica e capacità di scegliere il momento giusto per sovrapporsi. Ottima velocità e buona resistenza, non molto strutturati.
Centrocampisti (Sergi Altimira, Jhonny Cardoso, Marc Roca, William Carvalho)
Compiti Tattici: Danno equilibrio, permettendo costruzione e sviluppo efficace. Giocano sempre scaglionati. In costruzione, uno si abbassa davanti ai centrali (formando la linea a 3), mentre l'altro si alza all'altezza del trequartista. Se i terzini salgono molto, possono occupare le zone laterali lasciate vuote. In FDNP, pressano forte uomo su uomo, rischiando talvolta di concedere spazio tra centrocampo e difesa. Caratteristiche: Buona tecnica (controllo, passaggio, conduzione), abili nel gioco di reparto e nelle rotazioni. Buone competenze difensive. Buona struttura fisica, discreta velocità e molto dinamici.
Ali/Trequartisti (Giovani Lo Celso, Abde Ezzalzouli, Pablo Fornals, Aitor Ruibal, Assane Diao, Juanmi)
Compiti Tattici: Le ali in FDP si muovono molto in verticale, ma anche in orizzontale accentrandosi se i terzini salgono. Si relazionano strettamente con terzino, centrocampista e trequartista per formare la catena laterale. In FDNP, partecipano al pressing offensivo formando una linea a 4 con i centrocampisti avanzati. Il trequartista in FDP si abbassa sulla linea del centrocampista più avanzato per aiutare costruzione e sviluppo. Può agire in zona di rifinitura per attirare i difensori e liberare spazio in profondità, ricevendo palla per imbucate o per tentare l'uno contro uno. In FDNP, si alza in linea con la punta per la prima azione difensiva (primo pressing). Nota: Aitor Ruibal può essere impiegato anche come terzino destro. Caratteristiche: Ottima tecnica, molto abili a giocare tra le linee. Predisposti al gioco di catena. Ottima velocità e accelerazione (con e senza palla), buone capacità aerobiche.
Attaccanti (Vitor Roque, Chimy Ávila, Cédric Bakambu, Iker Losada)
Compiti Tattici: Attaccanti mobili che non danno punti di riferimento. Come il trequartista, possono abbassarsi in zona di rifinitura per triangolazioni, cambi di gioco o per girarsi e provare l'uno contro uno. Spesso attaccano la profondità per attacchi diretti o filtranti. Caratteristiche: Buona tecnica di passaggio e tiro. Abili nel capire quando venire incontro per il gioco palla a terra e quando attaccare la profondità. Buona velocità e rapidità. Buona struttura fisica nonostante non siano altissimi.

Emulare il Real Betis di Pellegrini su Football Manager 2024: Guida Tattica

Per replicare lo stile di gioco del Real Betis di Manuel Pellegrini su Football Manager 2024, partiamo da un modulo base 4-2-3-1 (DM Wide), che ci permette di posizionare due mediani, due ali larghe, un trequartista e una punta centrale. L'essenza della tattica Betis risiede nella fluidità posizionale e nell'interscambio tra i reparti, elementi che cercheremo di emulare con ruoli e istruzioni specifiche.
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1. Modulo di Gioco
Il modulo di partenza è un 4-2-3-1 (DM Wide). Questa configurazione è ideale per rappresentare la linea difensiva a quattro, i due centrocampisti (o mediani) davanti alla difesa, le due ali che possono stare larghe o accentrarsi, il trequartista e la punta.
Le sfumature tattiche del Betis richiedono una gestione attenta del centrocampo: mentre un centrocampista può spingersi in avanti, l'altro resta a copertura, mantenendo una struttura scaglionata. La vera sfida, come hai notato, è replicare l'allargamento dei centrocampisti per coprire gli spazi lasciati dai terzini avanzati. Questo ci porta a due diverse configurazioni per la mediana.
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2. Ruoli e Compiti Specifici per Ogni Giocatore
Ecco la configurazione standard per la maggior parte dei ruoli, valida per entrambe le varianti, con le motivazioni dietro ogni scelta:
• Portiere: Portiere Libero (Difesa)
o Istruzioni Individuali: Nessuna.
o Motivazione: Riflette la capacità del portiere di partecipare alla costruzione dal basso, agendo come un ulteriore difensore, ma lasciando libertà per i lanci lunghi quando la pressione avversaria è alta.
• Terzini (TS/TD): Terzino Fluidificante (Attacco)
o Istruzioni Individuali: Stai più largo, Più pressing.
o Motivazione: I terzini del Betis sono cruciali per la fase offensiva, spingendosi molto in avanti e sfruttando l'ampiezza del campo. Il "Terzino Fluidificante" con compito "Attacco" si adatta a questa descrizione. "Stai più largo" massimizza la loro ampiezza in attacco. "Più pressing" riflette la loro aggressività difensiva nell'uscire alti sul portatore di palla.
• Difensori Centrali (DC Sinistro/Destro): Difensore Centrale (Difesa)
o Istruzioni Individuali: Più pressing, Marcatura stretta.
o Motivazione: I difensori centrali del Betis mantengono una linea alta e sono attivi nel pressing post-recupero palla. "Più pressing" supporta questa aggressività, mentre "Marcatura stretta" replica le loro marcature preventive e l'attenzione sull'uomo.
• Ali (AS/AD): Attaccante Esterno (Supporto)
o Istruzioni Individuali: Stai più largo, Marcatura stretta, Libertà di movimento.
o Motivazione: Le ali del Betis partono larghe ma si accentrano quando i terzini salgono o quando hanno il pallone. "Attaccante Esterno" è ideale per questo movimento. "Stai più largo" assicura che occupino inizialmente la fascia, fondamentale per le catene laterali. "Marcatura stretta" riflette la loro partecipazione alla fase difensiva (abbassandosi vicino ai centrocampisti). "Libertà di movimento" favorisce gli scambi di posizione e i tagli.
• Trequartista (Trequartista): Centrocampista Offensivo (Supporto)
o Istruzioni Individuali: Vai avanti appena possibile, Muoversi negli spazi, Libertà di movimento, Contrasti più duri.
o Motivazione: Questo ruolo permette al trequartista di scambiarsi di posizione con ali e punta, sfruttando i movimenti di quest'ultima per inserirsi. "Vai avanti appena possibile" e "Muoversi negli spazi" incentivano gli inserimenti. "Libertà di movimento" è chiave per gli scambi. "Contrasti più duri" è fondamentale per la fase di non possesso, dove il trequartista si affianca alla punta per formare la prima linea di pressing in un 4-4-2.
• Punta Centrale (PC): Punta Completa (Attacco)
o Istruzioni Individuali: Marcatura stretta.
o Motivazione: La "Punta Completa (Attacco)" è versatile, capace sia di venire incontro per il gioco associativo che di attaccare la profondità. Il suo movimento a rientrare crea spazi per gli inserimenti di ali e trequartista, sottolineando l'importanza delle rotazioni. "Marcatura stretta" è l'unica istruzione individuale necessaria per riflettere il suo ruolo nella prima pressione.
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Varianti del Centrocampo (DM Wide)
Qui si articola la gestione dei due mediani, punto nevralgico della tua analisi:
Variante 1: Centromediano Metodista + Centrocampista di Quantità (DM Wide)
Questa variante cerca di replicare l'allargamento dei centrocampisti attraverso un posizionamento più avanzato per uno di essi.
• Mediano davanti alla difesa (sinistro o destro): Centromediano Metodista (Difesa)
o Istruzioni Individuali: Nessuna.
o Motivazione: Come hai giustamente notato, il "Centromediano Metodista" è l'unico ruolo che in Football Manager simula il movimento di abbassamento tra i due difensori centrali in fase di costruzione (creando un 3-3-3-1 quando i terzini sono alti), offrendo solidità difensiva.
• Centrocampista in posizione più avanzata (centrale): Centrocampista di Quantità (Supporto)
o Istruzioni Individuali: Vai avanti appena possibile, Stai più largo.
o Motivazione: Posizionando questo giocatore come "MC" (Centrocampista Centrale) anziché come "DM" (Mediano), gli si concede più libertà per spingere in avanti ("Vai avanti appena possibile") e soprattutto per "Stare più largo", permettendogli di coprire lo spazio lasciato dal terzino sulla fascia. Il "Centrocampista di Quantità" è un ottimo tuttofare per supportare l'attacco e coprire il campo.
Variante 2: Centromediano Metodista + Secondo Mediano (DM Wide)
Questa variante privilegia la dinamicità del pressing e la spinta in avanti, accettando un compromesso sull'allargamento del mediano.
• Mediano davanti alla difesa (sinistro o destro): Centromediano Metodista (Difesa)
o Istruzioni Individuali: Nessuna.
o Motivazione: Stessa motivazione della Variante 1, per il movimento di abbassamento tra i difensori centrali.
• Secondo Mediano (sinistro o destro): Secondo Mediano (Attacco)
o Istruzioni Individuali: Muoversi negli spazi, Marcatura stretta, Più pressing.
o Motivazione: Il "Secondo Mediano (Attacco)" garantisce un centrocampista che si spinge in avanti a supporto dell'azione offensiva e sale in pressing in fase difensiva. Sebbene non consenta l'istruzione "Stai più largo", la sua intrinseca mobilità e aggressività lo rendono efficace per i principi del Betis, anche se con meno enfasi sulla copertura diretta della fascia. È una scelta più orientata all'efficacia in FM a discapito di una fedeltà perfetta al movimento di copertura laterale.
3. Istruzioni di Squadra
• Mentalità: Positiva
o Motivazione: Permette di dettare il ritmo di gioco e controllare il possesso, mantenendo un equilibrio che non esponga troppo ai contropiedi.
• Fase di Possesso:
o Ampiezza: Larga (La squadra sfrutta appieno le fasce con terzini e ali).
o Approccio alla Costruzione:
 Partire palla a terra dalla difesa (Incentiva la costruzione dal portiere ai centrali).
 Focus del gioco sulle fasce (Riflette la dipendenza dalle catene laterali).
 Sovrapposizioni dei terzini (Sinistra e Destra) (Cruciale per la spinta offensiva dei terzini).
o Ritmo di Gioco: Leggermente più alto (Per favorire rapide transizioni e un gioco dinamico).
o Passaggi: Più corti (Per mantenere il controllo del possesso e ridurre i rischi).
o Fase di Rifinitura (Trequarti):
 Cross: Bassi (Per variare le soluzioni offensive e favorire i tagli in area).
• Fase di Transizione:
o Quando si perde possesso: Pressing a tutto campo (Gegenpressing): la squadra tenta immediatamente di pressare alto e recuperare il pallone).
o Quando si vince possesso: Contropiede: se il recupero palla è efficace, la squadra parte subito in attacco verticale).
o Distribuzione del Portiere: Lascia la decisione al portiere (Non selezionare istruzioni specifiche).
 Motivazione: Questo permette al portiere di decidere se giocare corto per la costruzione dal basso o lanciare lungo verso la punta o le ali in caso di pressing avversario molto alto, replicando la flessibilità del Betis.
• Fase di Non Possesso:
o Linea di Pressing: Molto alta
o Linea Difensiva: Più alta
o Pressing: Più spesso (Aumenta la frequenza del pressing).
o Stai più alto
o Indirizza il gioco: Sui lati (Per incanalare gli avversari dove la squadra può fare densità e raddoppiare).


Per vedere come è andata la stagione, gli highlights della grande vittoria contro il Real Sociedad 6-2 e la guida (in inglese e spagnolo) per creare passo passo la tattica potete guardare il video sul mio canale Youtube FM Calcio Maestro, se vi piace cliccate sul like e iscrivetevi al canale, per voi è solo un clic ma per me vuol dire molto.

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Grazie a tutti

Fm calcio Maestro

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In FM21 la tattica di Pellegrini era a dir poco pazzesca.

In FM21 la tattica di Pellegrini era a dir poco pazzesca.

Me lo ricordo, giocarci contro era impossibile, tipo il PSG di adesso